Una donna di 23 anni in Arkansas ha perso suo padre quattro anni fa, ma ha continuato a scrivere al suo telefono ogni giorno per aggiornarlo sulla sua vita. Non ha mai ricevuto una risposta dal numero, fino a questa settimana.

Come ogni giorno, Chastity Patterson, di Newport, ha inviato il numero di suo padre via sms il giovedì, la notte prima del quarto anniversario della sua morte.

“Ehi, papà sono io”, ha detto. “Domani sarà di nuovo una giornata difficile!”.

Nei suoi testi, Patterson ha riassunto tutti gli alti e bassi che aveva vissuto negli ultimi quattro anni senza che suo padre fosse al suo fianco. Ha parlato di come ha sconfitto il cancro e si è presa cura di se stessa come aveva promesso a suo padre. Ha parlato di come ha finito il college e si è laureata con il massimo dei voti e di come si era innamorata e le si era spezzato il cuore, “(l’avresti ucciso)”, ha detto a suo padre.

“Mi dispiace di non esserci stata quando avevi più bisogno di me, ma un giorno avremo la possibilità di guardare quella partita”, ha scritto nel suo ultimo testo.

Questa settimana, Patterson ha ricevuto una risposta da un uomo che aveva ricevuto i suoi messaggi quotidiani negli ultimi quattro anni.

“Il mio nome è Brad e ho perso mia figlia in un incidente d’auto nell’agosto 2014 e i vostri messaggi mi hanno tenuto in vita”, si legge nella risposta. “Quando mi scrivi, so che è un messaggio di Dio”.

“Ti ho ascoltato per anni e ti ho visto crescere più di chiunque altro”, ha detto Brad. “Non ho voluto scriverti perchè non volevo spezzarti il cuore”.

Ha detto che avrebbe voluto che sua figlia fosse diventata la donna che è Patterson. “Mi dispiace che tu debba saperlo in questo modo, ma se può consolarti, sono molto orgoglioso di te! PS. Penso che tuo padre sarebbe felice di sapere che hai comprato un altro cane invece di avere figli”.

Patterson ha postato lo scambio su Facebook. “Oggi è stata la prova che tutto è a posto e posso lasciarlo riposare!” Da allora è diventato virale.

In un post successivo, Patterson ha rivelato che la persona amata che aveva perso, Jason Ligons, non era il padre biologico, ma lo ha chiamato padre.

“Jason non era il mio padre ‘biologico’, ma il sangue non poteva farlo avvicinare di più”, disse.

“Non si sarebbe mai perso un ballo scolastico, un ballo di fine anno, i miei giochi e SI’ avremmo parlato molto. Gli avrei presentato i miei fidanzati e lui si sarebbe comportato come un padre normale e ci saremmo fatti una lunga chiacchierata”, ha detto Patterson.